INTRODUZIONE ALL’ALIMENTAZIONE

Come è noto l’infanzia è un periodo cruciale per l’organismo in formazione e dunque un’alimentazione non adeguata, in difetto o in eccesso sia per quantità che per qualità, può compromettere la prestazione fisica da un lato ma può interferire in vari stadi della crescita e, a lungo termine, costituire la base per condizioni patologiche come l’essere sovrappeso o addirittura l’obesità.

Un’alimentazione adeguata consiste nell’effettuare 5 pasti al giorno per suddividere il fabbisogno giornaliero che ovviamente dipende dall’età. In larghe linee per permettere la rapida crescita dei primi 2 – 3 anni di vita nell’arco della settimana l’apporto proteico deve coprire il 15% dell’apporto calorico complessivo, l’apporto lipidico il 30% e ci si deve assicurare che vi sia un adeguato apporto di acidi grassi essenziali (AGE), omega 3 e 6, fondamentali perché l’organismo non è in grado di produrli autonomamente. Gli AGE sono importanti nello sviluppo del sistema nervoso e dell’apparato visivo. Una restrizione lipidica non è consigliabile nei primi tre anni di vita in quanto i grassi sono necessari per la rapida crescita e per lo sviluppo di molti organi. Dai 4 ai 6 anni l’apporto proteico sarà del 25% e quello lipidico del 25%.

Per quanto riguarda l’apporto di carboidrati è pari al 55% delle calorie totali e dovrebbero essere rappresentati principalmente da carboidrati complessi (amido), mentre la quota di energia derivante dagli zuccheri semplici (saccarosio, fruttosio, lattosio) non dovrebbe superare il 15%.

Infine, è importante tenere in considerazione il fabbisogno di vitamine e sali minerali attraverso la somministrazione di frutta, verdura e l’assunzione di 6 – 8 bicchieri di liquidi al giorno.